domenica 28 settembre 2003
xxvi per annum
Lezionario:
festivo: anno B
feriale: anno I
Liturgia delle Ore: II settimana
7.40 lodi
8.00 S. Messa (Coscia Teresa e Brienza Giuseppe)
11.00 S. Messa (Bettio Giuseppe Ernesto e Piera)
18.00 S. Messa (Tagliabue Angelo, Bettio Emilio)
xxvi domenica del tempo per annum
Carissimi, la nostra comunità oggi è in Festa. Condivide la gioia dei ragazzi e l’impegno dei giovani che sono animatori ed educatori in Oratorio. Gli uni e gli altri, accogliendone la proposta, si accingono ad iniziare il nuovo cammino. Quello dell’Oratorio, vi assicuro, è un cammino di qualità, un cammino cioè capace di formare secondo lo stile di “misura alta di vita” come l’ha indicato il Papa. Quindi uno stile che porta a comprendere valori e contenuti che fanno grande l’uomo ed il cristiano. La nostra Comunità guarda con fiducia la realtà dell’Oratorio. Lo riconosce come agenzia educativa e palestra di formazione per la gioventù! La nostra Comunità si accorge dei tempi che sono cambiati, delle situazioni evolute, della nuova cultura che condiziona tutti e la società. Ciò nonostante questa comunità riconosce nel suo Oratorio la presenza di un’attenzione che continua un’instancabile ed aggiornata proposta educativa. Gli stessi genitori che sono passati dall’Oratorio e ne hanno fatto viva esperienza ancora oggi lo ricordano con simpatia, ne riconoscono la preziosa opera formativa e sono pronti a scommettere su di esso ogni successo ed ogni riuscita per il bene dei figli. Con responsabilità e premura vi invito a sostenere l’Oratorio e mi auguro che questo possa sempre di più essere bello, partecipato ed organizzato come di fatto lo è nel cuore e nei desideri di tutti.
festa oratorio
Ragazzi e ragazze, adolescenti, animatori, giovani e genitori sono tutti invitati a partecipare alla Messa solenne delle 11 in chiesa parrocchiale. Durante la celebrazione tre giovani 19enni porteranno all’altare la loro Regola di Vita, la stessa presentata da loro all’Arcivescovo venerdì 26 settembre in Duomo durante la celebrazione della Redditio Simboli. Nel pomeriggio Grande Gioco per le vie del paese: “Mission top secret”. Al termine del gioco in oratorio verrà consegnata a Suor Donatilla la cifra raccolta con l’operazione sos 2002/2003. Alle 19 Cena in Oratorio e Falò conclusivo.
ultima domenica del mese
Ci si ricordi del contributo per lo stabile di via Madonnina. Ogni aiuto è vitale per accelerare il completamento dell’opera oramai in via di finitura. Si usino le buste in fondo alla Chiesa. Ringrazio quanti sono fedeli al gesto ablativo mensile.
lunedì 29
Ss. Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli
8.30 S. Messa (ad mentem offerentis)
18.30 S. Messa nella cappellina delle Suore
visita ammalati e conforto dei sacramenti
È intenzione del parroco passare dagli ammalati per il conforto dei sacramenti. La loro partecipazione ai giorni dell’Eucaristia (Quarantore) in parrocchia è preziosa anche se impedita fisicamente per motivi di malattia o di anzianità. Per la confessione e la comunione passerò di mattina con inizio alle 10, compatibilmente con gli impegni pastorali già in programma.
martedì 30
S. Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa
7.00 S. Messa (Sarno Benedetto e Maria)
confessione comunitaria
Alle 20.30 è in programma la Celebrazione del Sacramento della Penitenza. Invito i fedeli ad accogliere la proposta della celebrazione in preparazione ai giorni delle Quarantore che appunto celebreremo nella comunità il 3/4/5 ottobre. Non c’è come il Sacramento del perdono per garantire una efficacia celebrativa di questi giorni eucaristici. “Stare con Gesù” comporta il “vivere con Lui” (Mihi vivere Christus est), ossia il possedere la grazia che ci fa una cosa sola con Lui. Un rapporto di amicizia fondamentale ed insostituibile.
mercoledì 1
S. Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa
7.00 S. Messa (Tagliabue Arialdo)
17.30 recita Santo Rosario in chiesa
mese di ottobre- mese del rosario
Il mese di ottobre ci ripropone con insistenza il pio esercizio del santo Rosario. In chiesa parrocchiale (in chiesa vecchia), ogni giorno alle 17.30 si recita comunitariamente la preghiera del Santo Rosario. Chiedo la partecipazione di tutti quanti hanno la possibilità. La recita del Rosario nelle nostre famiglie non potrà avvenire se non preghiera nella prima famiglia che è la comunità parrocchiale.
giovedì 2
Ss. Angeli custodi
7.00 S. Messa (Moscatelli Giuseppe)
17.30 recita Santo Rosario in chiesa
confessioni
Alle 9.45 sarà presente il parroco di Carimate per le confessioni mensili del Primo Venerdì del mese. Si utilizzi la presenza del sacerdote per celebrare il Sacramento del perdono in preparazione alle Sante Quarantore.
venerdì 3
Feria
7.00 S. Messa (Panzeri Carolina)
17.30 recita Santo Rosario in chiesa
20.30 S. Messa (Tagliabue Giovanni e Maria)
primo venerdì del mese
Al mattino non ci sarà l’esposizione della eucaristia iniziando appunto la sera stessa le Sante Quarantore.
apertura sante quarantore
Si veda il programma sull’apposito foglio.
sabato 4
S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia
11.00 Matrimonio di Insogna Silvano e Covelli Monica
20.00 S. Messa pref. (Tagliabue Dionigi e Onesta)
Domenica 5 ottobre 2003
xxvii per annum
7.40 lodi
8.00 S. Messa (Corti Giuseppe e Galbusera Rosa)
11.00 S. Messa (Baragiola Riccardo e Maria)
18.00 S. Messa (Favero Innocente)
corso fidanzati
Ricordo ai giovani che intendono celebrare il matrimonio cristiano nel corso del prossimo anno l’impegno e l’obbligo di frequentare il Corso Fidanzati. Nella nostra Comunità tale Corso è programmato nei mesi di ottobre/novembre e dicembre. Occorre iscriversi al più presto per motivi organizzativi.
allievi banda
I ragazzi e le ragazze dalla quarta elementare in poi che vogliono imparare a suonare uno strumento musicale per poi rinforzare le file della nostra Banda, possono iscriversi al Corso Allievi appositamente organizzato dalla banda stessa. Contatti al giovedì sera dalle 21.00 nei locali della scuola banda.
mese missionario
Lunedì 6 ottobre in aula riunioni alle 21 si terrà l’incontro missionario mensile di decanato qui nella nostra parrocchia. È cosa logica che i membri della Commissione Missionaria Parrocchiale partecipino. Se poi qualche altro parrocchiano vuole aggiungersi è sempre ben accetto. La Giornata Mondiale Missionaria di quest’anno sarà il 19 ottobre. La Veglia Missionaria di Preghiera presieduta dall’Arcivescovo per la sola zona di Monza, è fissata per martedì 21 ottobre. I fedeli delle Comunità della zona di Monza potranno tutti partecipare e quindi esprimere con spirito di chiesa la volontà di testimonianza cristiana nel territorio e nella zona in cui si vive. Non dimentichiamo infine che l’obiettivo pastorale di quest’anno è la richiesta per tutti di un più vivo senso di coscienza del compito a noi affidato in forza del battesimo ricevuto: essere cioè missionari convinti e coerenti fino in fondo.
sante quarantore 3/4/5 OTTOBRE 2003
“L’Eucaristia è fonte e culmine di tutta la vita cristiana” e dunque di tutta la missione della chiesa, una missione chiamata a dispiegarsi di giorno in giorno fino al ritorno glorioso del Signore. È questo stesso “primato” dell’Eucaristia a fondare e a spiegare il fatto che da essa “la Chiesa trae la necessaria forza spirituale per compiere la sua missione. Così l’Eucaristia – afferma Giovanni Paolo II nella sua enciclica – si pone come fonte e insieme come culmine di tutta l’evangelizzazione, poiché il suo fine è la comunione degli uomini con Cristo e in Lui con il Padre e lo Spirito Santo”.
La celebrazione dell’Eucaristia è il segno per eccellenza della presenza della Chiesa. “La principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima eucaristia”.
Dove c’è l’Eucaristia, lì c’è la Chiesa. Ma se c’è la Chiesa, lì c’è Gesù Cristo, il “cuore” dell’evangelizzazione e della fede. Dove c’è l’Eucaristia, c’è la Chiesa nella sua identità, quale continuazione di Cristo e della sua missione.
È questa una verità semplicissima, ma nello stesso tempo quanto mai stimolante e responsabilizzante. Il fatto stesso che in una parrocchia ci sia e venga celebrata l’Eucaristia è un “segno” ed un “pungolo”. Un “segno” perché dice che la missione della Chiesa è già in atto. Un “pungolo” perché sprona a rendere più visibile e condivisa da tutti questa stessa missione.
L’Eucaristia rivela l’esigenza della missione. In quanto rende presente ed operante l’amore di Cristo che si dona nel sacrificio della croce per raggiungere e salvare tutti gli uomini, l’Eucaristia spinge e, in qualche modo “costringe”, la Chiesa a confrontarsi con lo stesso amore del suo Signore. E così la Chiesa scopre che anche il proprio amore deve continuamente andare oltre i limiti della comunità dei fedeli, per aprirsi a tutti gli uomini che Cristo ama e vuole salvare. Come ha scritto il Cardinal Carlo Maria Martini “Una comunità che si lascia veramente formare dall’Eucaristia comprende innanzitutto che Gesù vuole attirare a sé tutti gli uomini. Diventa quindi una comunità che va sempre oltre se stessa, si sente mandata da Cristo ad ogni uomo, non si dà pace finché il Vangelo della Pasqua non ha raggiunto tutte le situazioni umane!”
Mentre ne rivela l’esigenza, l’Eucaristia rivela anche la legge fondamentale della missione: condividere l’amore del Padre e di Gesù nei confronti degli uomini. Un amore che va in cerca dei bisogni umani, che da questi stessi bisogni si lascia provocare, ma insieme li assume, li purifica e li trascende. Un amore che, in modo inaspettato e gratuito, rivela l’uomo all’uomo e lo apre all’incontro con Dio, dischiudendogli così la possibilità di una vita piena di senso e di gioia vera.
Abbiamo nell’Eucaristia un enorme potenziale missionario, che chiede di essere riconosciuto, valorizzato e sviluppato. Ma come fare dell’Eucaristia domenicale la prima e fondamentale “forza propulsiva “ della missione della Chiesa e dei cristiani, della loro opera evangelizzatrice, della trasmissione della fede e della loro presenza nella società come “anima del mondo?”
(dalla Lettera Pastorale dell’Arcivescovo)
Celebrazione comunitaria del Sacramento della Penitenza
Si raccomanda di arrivare puntuali (alle 20.30!)in chiesa parrocchiale per la preparazione! Il valore della serata sta nel fatto di riconoscersi chiesa penitente, cioè chiesa bisognosa di perdono. Si faccia in modo di arrivare all’inizio della celebrazione.
É presente fino a mezzogiorno il parroco di Carimate per le confessioni mensili del Primo Venerdì del mese.
In chiesa parrocchiale: Santa Messa solenne (anima il coro giovani). Padre Paolo, un missionario saveriano di Desio, terrà l’omelia sul tema: Eucaristia e Missione.
Al termine della Messa solenne verrà fatto l’esposizione del Santissimo Sacramento in chiesa vecchia. Inizierà il tempo della “Grande Adorazione”, tempo che si protrarrà lungo tutta la notte e per tutto il giorno di sabato, allorquando si dovrà celebrare la Messa prefestiva alle 20.
Ognuno potrà stare con Gesù Eucaristia pregando personalmente o a gruppi
La Messa delle 7 è sospesa.
Dalle 7 del mattino Il Santissimo Sacramento verrà portato nella cappellina dell’Oratorio e lì rimarrà esposto fino a sera, allorquando inizierà la Messa prefestiva delle 20.
Questa Messa distinta sarà animata dalla Corale Santa Cecilia. Padre Paolo terrà la sua seconda riflessione sul tema: Eucaristia e Missione.
Ore 8.00 S. Messa. Quindi Esposizione dell’Eucaristia in Chiesa vecchia fino alle 11.
Ore 11.00 Santa Messa solenne (animata dal Coro Giovani) con omelia del Padre missionario. Al termine Esposizione dell’Eucaristia e Adorazione.
Ore 16.00 Recita dei Vesperi – Processione Eucaristica secondo un percorso nuovo. La banda accompagnerà il tragitto con musiche scelte. Il percorso seguirà: via Calvi, via San Francesco, via San Giuseppe, via Muselle, Chiesa Parrocchiale.
Conclusione della manifestazione religiosa in chiesa con la Benedizione Eucaristica.
Ore 18.00 Santa Messa vespertina.
Lo spazio di tempo che va dalle 24 alle 7 del mattino è lasciato alla premura e alla attenzione di ciascun fedele che vuole “stare con il Signore” in amicizia ed in intimità valorizzando il silenzio della notte ed il sacrificio personale del sonno.